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Esistono svariati cimeli correlati al cacao, tuttora molto ricercati dai collezionisti. Oltre a tazze e cioccolatiere, vi sono molti oggetti correlati alla pubblicità, nati per attirare l’attenzione del cliente e fidelizzarlo, offrendo qualcosa in più rispetto alla concorrenza.
La rivoluzione industriale, infatti, oltre a diffondere il consumo del cioccolato in maniera più democratica, andò di pari passo con lo sviluppo della pubblicità.
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Francobolli
I paesi produttori di cacao, fieri della propria attività, scelsero di raffigurare sui francobolli la loro cultura produttiva. In particolare l’Africa, che occupa tuttora il primo posto nella produzione mondiale di cacao, ha creato una collezione spettacolare.
Dall’albero ai fiori, dalla coltivazione all’essiccazione, i francobolli raffigurano la vita del cacao nei suoi magnifici dettagli.
Figurine
Aristide Boucicaut fu il primo che ebbe l’idea di regalare figurine ai bambini che visitavano il magazzino Bon Marchè. L’idea ebbe un grande successo, e si diffuse in molti paesi europei. Furono coinvolti artisti importanti, tra cui il beniamino della famiglia reale austriaca, il pittore Adolph Menzel che lavorò per la Strollwerk di Colonia.
La Suchard, in Svizzera, creò una serie di circa 300 figurine tra il 1880 ed il 1914.
Anche in Italia si diffuse la moda delle figurine, e negli anni Trenta del XX secolo, alcune ditte offrivano premi e sostanziosi omaggi a chi consegnava gli album completi. Un episodio rimasto nella storia nazionale, è quello del Feroce Saladino, figurina che a molti mancava per completare l’album Perugina. Era rarissima, a causa di un ritardo di consegna da parte del disegnatore!
Scatole di latta
Nei mercatini d’antiquariato, è frequente trovare bancarelle di scatoline colorate in metallo litografato, dalle svariate forme e raffigurazioni. È raro trovarle in condizioni perfette, poiché poche decine di anni fa, erano utilizzate per contenere viti e chiodini.
Le scatole per dolci in metallo, compaiono per la prima volta in Gran Bretagna nel 1868, diffondendosi rapidamente anche in altre nazioni. Avevano lo scopo di attrarre l’attenzione del cliente, e fidelizzarlo. Queste infatti non erano semplici confezioni da gettare, ma utili contenitori riutilizzabili.
In alcuni casi, la realizzazione del disegno veniva affidata a nomi celebri, come abbiamo visto per le figurine.
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, il re concedeva nei regni europei la possibilità di utilizzare lo stemma reale sull’insegna della fabbrica, ma solo alcune ditte meritevoli ne ottenevano il diritto.
Sorprese Kinder
Il Kinder Sorpresa, conosciuto da tutti come ovetto Kinder, è uno dei prodotti di punta della Ferrero, creato nel 1974. Da oltre quarant’anni, riesce nel suo intento di emozionare i bambini con l’effetto sorpresa. Chi di noi non ricorda almeno alcune delle collezioni delle sorprese kinder? Non è raro trovare quelle più datate, custodite con cura nel corso degli anni, nei mercatini delle pulci.
Limousine Caffarel
Uno dei successi più grandi della Caffarel per il contatto con il pubblico, fu l’operazione “limousines” nel 1991: i salotti viaggianti furono portati a sfilate di moda, gare di golf e tennis, festival musicali e cinematografici, inaugurazioni, rally, raduni di auto storiche ecc… Insomma, ovunque si potesse raggiungere un pubblico coerente con l’eleganza e la raffinatezza esclusiva delle Limousines, ambasciatrici del prestigio della Caffarel.
Locandine pubblicitarie Perugina
La Perugina si è distinta in ambito pubblicitario, in particolar modo per le sue locandine davvero pittoresche! Ci tenevamo a mostrarvene alcune… Ve le ricordate?
“Cioccolato da Ascoltare”
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